SEO: come migliorare il posizionamento nei motori di ricerca

SEO migliorare il posizionamento

Partiamo da zero e cerchiamo di spiegare la questione in modo molto semplice: SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, ovvero ottimizzazione per i motori di ricerca, ed è il risultato di molte attività diverse che hanno come fine quello di migliorare il posizionamento di un sito o di una pagina web nella SERP, ovvero nei risultati dei motori di ricerca come Google.

 

Che cosa vuol dire “fare SEO”?

Come è facile immaginare, i primi risultati che ci fornisce un motore di ricerca hanno maggiore visibilità e sono i più cliccati. Per farci un’idea precisa, ecco le percentuali di clic degli utenti:

  • 1° risultato 32%
  • 2° risultato 24%
  • 3° risultato 18%
  • 4° risultato 13%
  • 5° risultato 9%
  • 6° risultato 6%
  • 7° risultato 4%
  • 8°, 9° e 10° risultato 3% ciascuno

Grazie alla SEO è possibile migliorare il posizionamento (chiamato ranking) di un sito o di una pagina web, quindi ottenere un numero maggiore di visite da parte degli utenti di internet, ovvero un aumento del traffico organico (traffico non a pagamento) sul nostro sito o sulla nostra pagina.

Le attività di ottimizzazione SEO comprendono sia elementi di programmazione, sia aspetti legati ai contenuti testuali, alle immagini e ai video, infine un lavoro di collegamento con la rete del web e con gli altri domini. Ecco perché le figure professionali legate alla SEO sono più di una e hanno competenze molto diverse tra loro: sviluppatori, grafici, copywriter, esperti di marketing

 

Che cosa sono i fattori SEO e come funziona il posizionamento.

I fattori SEO sono quegli elementi che i motori di ricerca (Google su tutti) considerano e analizzano per decidere dove e come posizionare un sito web nei risultati di ricerca: fare (bene) SEO significa quindi posizionarsi in cima alla SERP in base alle parole chiave che ci interessano, ovvero le stesse keyword che un utente inserisce nella stringa di ricerca di Google. Queste parole chiave che l’utente inserisce sono anche chiamate “intenti di ricerca”.

Semplificando, il posizionamento su Google funziona così:

  1. Scrivo una o più parole nella stringa di ricerca;
  2. Appaiono tanti risultati uno sotto l’altro (SERP);
  3. I primi risultati sono quelli a pagamento, infatti hanno la scritta “annuncio”;
  4. Dopo i risultati a pagamento ci sono quelli gratuiti, cosiddetti organici;
  5. La SEO è ciò che serve per posizionarsi tra i primi risultati organici.

 

Ma quali sono i fattori SEO utili per migliorare il posizionamento organico di Google?

La risposta non è così semplice, perché i fattori per migliorare il posizionamento sono più di 200, alcuni tecnici, altri meno. Possiamo dividerli in 9 macro-categorie:

  • Fattori inerenti il dominio: anzianità; presenza di parole chiave nel nome; cronologia; affidabilità.
  • Fattori a livello di pagina: presenza di parole chiave in title e meta description; parole chiave nei titoli e nei contenuti; lunghezza, forma e originalità dei contenuti; linguaggio HTML; uso dei tag, correlazione tra contenuto e intento di ricerca; ottimizzazione e usabilità da mobile; velocitò di caricamento;  frequenza aggiornamenti.
  • Fattori a livello sito: usabilità; velocità di caricamento; architettura; pagina dei contatti; recensioni utenti; sicurezza; sitemap e file robot.
  • Link interni e (soprattutto) esterni: qualità e contenuti.
  • Usabilità da parte degli utenti: traffico diretto e di ritorno; interazioni, frequenza di clic e di rimbalzo; aggiunta ai preferiti; commenti.
  • Regole speciali: fattori geografici; freschezza dei contenuti: ricerche degli utenti.
  • Fattori legati al brand: profili social; localizzazione.
  • Fattori di spam legati al sito, che portano penalizzazioni.

 

Quanto è importante essere primi su Google?

Per ricevere visite sul nostro sito o su una pagina web, possiamo affidarci alla SEO e ottenere traffico e visibilità in modo gratuito, oppure alla pubblicità a pagamento sui motori di ricerca. Non ci sono altre strade, perché qui conta soltanto arrivare primi. Non a caso si dice che la seconda pagina di Google sia il posto migliore per nascondere un cadavere.

 

Se vuoi approfondire l’argomento, ti rimando a questo articolone di SEMRush sui fattori influenzano il posizionamento di un sito su Google. Oppure contattaci per migliorare il posizionamento del tuo sito web.

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