8 consigli per fare marketing su Linkedin

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Perché fare marketing su Linkedin? Partiamo dai dati: Linkedin conta quasi 600 milioni di utenti, di cui 12 in Italia, è la piattaforma di networking più utilizzata nel mondo, è più efficace del 277% rispetto a Facebook per la generazione di lead (ricerca condotta nel 2020 da Hubspot), indirizza più del 50% del traffico dai social ai siti web, e tra tutti i social è considerato come la fonte più attendibile per quanto riguarda i contenuti.

 

Il potenziale di Linkedin.

Linkedin è uno strumento straordinario perché consente di trovare contatti in ambito professionale, intesi sia come clienti che come partner, e al tempo stesso di migliorare il posizionamento e l’immagine del proprio brand. Tutto questo all’interno di un contenitore dove conta la qualità, più che la quantità (qualità sia di contatti che di contenuti), dove comunica soltanto chi ha qualcosa di interessante da dire, perché la credibilità è (quasi) tutto all’interno di Linkedin – per intenderci, ciarlatani e terrapiattisti hanno vita breve qui dentro.

 

Creare una strategia di marketing aziendale su Linkedin.

Anzitutto dobbiamo aprire una pagina personale (professionisti) oppure una pagina aziendale (imprese), definire i nostri obiettivi strategici, creare piano editoriale e contenuti. Tre step fondamentali, e nel mezzo tante altre attività per implementare la nostra strategia di marketing su Linkedin. Vediamone alcune.

 

8 consigli per fare marketing su Linkedin.

  1. Linkedin, un po’ come il mondo reale del lavoro, funziona attraverso le connessioni di persone: se vogliamo arrivare a Y, ma non lo conosciamo, dobbiamo necessariamente passare da Z, che lo conosce già. Ecco perché è importante avere molti contatti (qualificati). Il primo consiglio allora è quello di connettere alla nostra rete dipendenti e collaboratori, colleghi e concorrenti, incoraggiandoli a condividere e a interagire con la nostra pagina pubblicando contenuti utili e interessanti.

 

  1. Su Linkedin conta la qualità, non la quantità: pubblicare contenuti interessanti per i contatti della propria rete è fondamentale, e altrettanto importante è farlo con regolarità. I contenuti possono essere in parte autoreferenziali, ma per almeno due terzi inerenti a notizie e curiosità del settore di competenza, anche (e soprattutto) contenuti esterni che andremo a condividere e a commentare. Per mostrarsi attivi, dinamici e forieri di un pensiero critico, quindi competenti.

 

  1. Le immagini e i video, come accade nella maggior parte dei social, attirano più facilmente l’attenzione degli utenti. I post dotati di contenuti multimediali infatti ottengono statisticamente molti più commenti rispetto a quelli che riportano soltanto testo.

 

  1. I gruppi sono uno strumento fantastico (al pari dei gruppi Facebook) per fare marketing su Linkedin, per mettersi in mostra e per entrare in contatto con consumatori, colleghi e competitor, per trovare nuove collaborazioni, ma soprattutto nuovi clienti. Possiamo facilmente trovare i gruppi inerenti al nostro settore attraverso una ricerca per parole chiave, oppure crearne uno noi stessi. Inoltre possiamo inserire i gruppi (nostri o a cui abbiamo aderito) in primo piano sulla nostra pagina.

 

  1. Le pagine vetrina sono delle sotto-pagine di quella aziendale e funzionano appunto come vetrine per mettere in evidenza un settore, un prodotto o un’iniziativa inerente al nostro business. Se usate nel modo giusto, possono essere molto utili, per esempio per spingere uno o più prodotti, oppure per puntare su target diversi e molto specifici. Linkedin di norma ne concede 10 per ogni pagina aziendale.

 

  1. Ragioniamo sempre come l’algoritmo di Linkedin, ovvero: prediligiamo i contenuti chiari e di qualità, interessanti e ben scritti. Niente spam, ovviamente, e incoraggiamo l’interazione. Usiamo gli hashtag, molto utili per catalogare i nostri contenuti in base agli argomenti trattati.

 

  1. Se vogliamo fare marketing su Linkedin utilizzando le ads, abbiamo a disposizione diverse soluzione: i post sponsorizzati sono utili per aumentare la reach dei contenuti e avere così una platea molto più ampia; le ads di testo come i pay-per-clic o le CPM (costo per mille impression) appaiono sulla home oppure nelle pagine, nei risultati di ricerca ecc..; le InMail ads consentono di inviare ads personalizzate nella posta di Linkedin.

 

  1. Monitorare i risultati delle nostre attività su Linkedin è fondamentale per capire se siamo nella direzione giusta, se e quando abbiamo un buon livello di engagement, quindi gli orari di pubblicazione migliori, i contenuti più apprezzati, la divisione del nostro pubblico per aree geografiche e per età, e così via.

 

Linkedin è uno strumento molto potente, ma spesso sottovalutato. Curare il nostro profilo e utilizzare tutte le opportunità offerte da questo social significa trasmettere all’esterno la migliore immagine di noi stessi, della nostra azienda e del nostro brand. Ecco perché è importante fare marketing su Linkedin, sia per le imprese che per i professionisti.

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