A cosa serve un‘analisi SEO: come, quando e perché farla

analisi seo

Che cos’è l’analisi SEO.

Partiamo dal principio: l’analisi SEO di un sito web è come un checkup completo, una radiografia integrale per capire cosa funziona e cosa no – se vogliamo fare un passo indietro, ecco un articolo che descrive a che cos’è e a che cosa serve la SEO – quindi dove stiamo andando bene e dove invece dobbiamo darci da fare, per migliorare il posizionamento delle nostre pagine web sui motori di ricerca e al tempo stesso per favorire la navigazione degli utenti.

 

Analisi sito web, e poi?

Dopo il lavoro di analisi, effettuato con gli strumenti del mestiere – su tutti SEOZoom e Semrush, Screaming Frog e Ahrefs – e con tutta l’esperienza di un consulente SEO, mettiamo nero su bianco quali sono le problematiche da affrontare e quali le soluzioni, così da presentare al cliente un programma di lavoro e un preventivo.

 

Perché fare analisi SEO?

Per capire come è messo il nostro sito web, a prescindere dall’utilizzo che ne facciamo: la SEO vale per gli e-commerce e per i “siti vetrina”, per i siti web che hanno già diversi anni di vita sulle spalle o per i nuovi progetti che ancora devono vedere la luce. Ogni piattaforma ha caratteristiche diverse, ogni analisi scova piccole o grandi problemi da risolvere, che possono trasformarsi non soltanto in soluzioni, ma soprattutto in ottime opportunità di crescita.

 

Dove c’è un problema SEO, c’è anche, sempre, un’opportunità di crescita.

 

Come fare analisi SEO?

Un’analisi SEO professionale tocca moltissimi aspetti: se fino a qualche anno fa bastava mezza giornata per analizzare un sito web di medie dimensioni, oggi è tutto molto più complesso. Principalmente gli aspetti della SEO che analizziamo sono 4, ma ognuno di questi ne racchiude decine e decine al suo interno. In estrema sintesi:

  • Presenza sul web: pagine indicizzate, strategia SEO, competitor.
  • Architettura del sito: la struttura del sito web, i menù di navigazione, le categorie e i collegamenti interni.
  • Usabilità del sito: tempi di caricamento, visualizzazione da mobile, menù di navigazione.
  • Contenuti delle pagine: scelta delle parole chiave, qualità dei contenuti testuali, intestazioni e metatag e description, ottimizzazione delle immagini.

 

Posizionamento, strategia SEO e analisi competitor.

La SEO è (soprattutto) uno strumento di marketing: quando facciamo un analisi sito web andiamo a scoprire che cosa piace e che cosa non piace a Google – e in una certa misura anche agli utenti. Per fare questo, però, dobbiamo analizzare anche il mondo e il mercato entro il quale ci stiamo muovendo, perché è indispensabile capire che cosa cercano gli utenti e come lo fanno, quali parole e quali motori di ricerca usano, quando effettuano le ricerche ecc… Allo stesso tempo possiamo controllare che cosa offrono i nostri competitor, per intercettare le loro strategie e rispondere con le nostre armi migliori.

 

Che c’entra la SEO con l’architettura di un sito web?

Google scansione il nostro sito in lungo e in largo, prima di decidere se indicizzarlo e come posizionarlo, e lo fa passando attraverso la struttura che noi stessi abbiamo costruito. Dobbiamo quindi far capire al motore di ricerca quali argomenti sono più importanti, aiutarlo nella navigazione e incoraggiarlo ad andare fino in fondo senza perdersi. E la stessa cosa con gli utenti che visitano il nostro spazio online.

 

Veloce come il vento, forte come la SEO.

La velocità di caricamento delle pagine del nostro sito è un fattore molto importante per Google: se ci mette una vita a caricarsi, non è un buon sito. Stesso discorso per la visualizzazione da mobile: se lo apro dallo smartphone e si vede male, non è un buon sito. Lo sa Google e lo sanno gli utenti. Bene che lo sappiamo pure noi.

 

Contenuti ottimizzati SEO e parole chiave.

I contenuti di un sito web sono uno dei pilastri della SEO. Parliamo spesso di “contenuti ottimizzati SEO”, oppure di “parole chiave”, ma che cosa significano questi termini, e che legame hanno?

Partiamo dal fatto che Google legge i siti web e capisce di che cosa stiamo parlando proprio attraverso le nostre parole: testi delle pagine, tag, intestazioni, descrizione delle immagini e così via. Ottimizzare i contenuti è un termine improprio che vuol dire, in pratica, trovare le parole giuste per Google. Trovare le parole che gli utenti cercano e usarle nel modo più corretto (è una spiegazione un po’approssimativa, ma altrimenti scendiamo in tecnicismi e ci dilunghiamo inutilmente).

 

Dalle parole chiave al posizionamento.

Le parole chiave, insieme ad altre decine di fattori, concorrono al posizionamento del nostro sito web, ovvero a come e a dove si posiziona sulla SERP, cioè sulla pagina dei risultati di Google. Per esempio: se scrivo “consulente SEO Firenze” sulla barra di ricerca di Google, e trovo il mio sito fra i primi risultati, in prima pagina, vuol dire che ho lavorato bene di SEO e ho scelto le parole chiave giuste, perché effettivamente mi occupo di consulenza SEO a Firenze – a proposito, qui parliamo di come funziona una consulenza SEO.

 

Analisi SEO gratuita e audit SEO professionale.

Se qualcuno ti propone un’analisi SEO gratis, accetta di buon grado, ma non credere a una sola parola. Un analisi SEO professionale richiede capacità e tempo (oltre agli strumenti) e non è roba da fare in mezz’ora. Tra le due, c’è la stessa differenza che passa fra un meccanico che guarda la tua macchina da lontano, e un altro che apre il cofano e poi la mette sul ponte.

 

Quanto costa un’analisi SEO?

Dipende dalle dimensioni del sito, il prezzo può variare da poche centinaia di euro fino a qualche migliaio. A questo, aggiungiamo il costo di tutto il lavoro successivo all’analisi, ovvero ottimizzazione e creazione dei contenuti. Come detto all’inizio del paragrafo, i costi variano in base al tipo di lavoro, ma in linea generale è quasi sempre possibile fare SEO contenendo la spesa: ecco un articolo interessante per capire come lavorare bene di SEO con un budget ridotto.

 

Un controllo SEO non basta, serve una vera e propria analisi SEO per trasformare il tuo sito web in uno strumento di marketing che porta clienti e contatti, che rafforza la tua immagine e il tuo brand, che comunica i tuoi valori e invoglia gli utenti a fidarsi, a cercarti e soprattutto a sceglierti. Un sito web utile, finalmente.

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