SEO e ricerca parole chiave: come funziona?

ricerca parole chiave

Ricerca parole chiave – o  keyword research – significa trovare le parole che gli utenti del web utilizzano per cercare un prodotto, un servizio o un’informazione sui motori di ricerca, che sia Google o Bing, Youtube o Amazon e così via. Attraverso l’utilizzo dei software di ricerca keyword possiamo capire tutto su queste parole chiave: quanto e quando vengono cercate, come le usano i nostri competitor, quali sono gli intenti di ricerca correlati e le domande delle persone su quell’argomento, quanto costa usarle per la pubblicità… Insomma, trovare parole chiave significa aprire una finestra su un mondo di cui possiamo, in un modo o nell’altro, conoscere tutto o quasi.

 

Allora, che cosa sono le parole chiave?

Sono semplicemente i termini che le persone usano nelle loro ricerche su Google. Qualunque parola scritta nella barra di ricerca, o pronunciata all’assistente vocale, è una parola chiave. Possono essere formate da una sola parola (pecorino), da due o tre parole (pecorino di Pienza) o da una stringa più lunga (pecorino sardo con i vermi vivi). Alcune sono molto utilizzate, per esempio milioni di volte al mese, altre pochissimo. Tutto sta nel trovare le parole chiave più adatte al proprio business e usarle nel modo migliore.

 

Ricerca parole chiave e strategia di marketing.

La ricerca delle parole chiave è un potente strumento di marketing, perché ci fa capire quante persone stanno cercando qualcosa, ma soprattutto in che modo lo stanno facendo. Possiamo avere il sito web migliore del mondo, ma se nessuno cerca i nostri contenuti, non avremo visite: il nostro sito sarà tanto bello quanto inutile. Al contrario, un sito brutto (e magari veloce e leggero), ben ottimizzato SEO da un punto di vista dei contenuti, otterrà un grande volume di traffico.

 

A che cosa serve la ricerca delle parole chiave?

Come dicevamo, analizzare i termini di ricerca degli utenti (per esempio su Google) significa trovare le keyword utili per il nostro business,  le parole chiave che andremo a utilizzare nei nostri contenuti testuali e video, e per le quali saremo trovati dagli utenti. Tornando all’esempio di prima, se produco o vendo pecorino, vorrei che le persone mi trovassero sul web tutte le volte che digitano la parola pecorino, oppure formaggio di pecora, o ancora tutte quelle parole correlate alla mia attività casearia.

 

Dove e come trovare le keyword.

La ricerca keyword avviene attraverso software e tool specifici per la SEO (per esempio Seozoom e Semrush) che forniscono tutti i dati possibili per una parola chiave – oltre che per un sito o per una pagina web. Ecco, tra tutti i dati che lo strumento keyword ci restituisce (per esempio volumi di ricerca e difficoltà di posizionamento) abbiamo anche le indicazioni sulle parole correlate e gli argomenti vicini a ciò che stiamo cercando. Lo so, sembra una cosa di poco conto, ma oggi è fondamentale, forse è la cosa più importante di tutte: conoscere non soltanto i termini “secchi” cercati dagli utenti, ma ad esempio le domande che gli utenti fanno a Google su un certo argomento, rappresenta un vantaggio competitivo enorme.

 

L’importanza delle parole chiave correlate.

La SEO non è (più) cercare le parole chiave e infilarle in un testo nel modo corretto. Così facendo, le pagine che Google ci restituisce nella SERP sono poco utili e molto simili, non hanno insomma un gran valore per gli utenti. E questo Google lo sa. Lo sa sempre di più, così tanto che piano piano sta eliminando le pagine ben ottimizzate da un punto di vista SEO “formale”, e le sta sostituendo con altre pagine magari non ottimizzate per quelle precise parole chiave, ma che più in generale rappresentano un valore aggiunto per la SERP– quindi per gli utenti. Il presupposto di base è che Google vuole bene ai suoi utenti e cerca di fornire loro il miglior servizio possibile, non scordiamolo!

 

Trovare keyword giuste per giuste SERP.

Che cosa significa trovare parole chiave di un sito? Anzitutto capire quali sono, all’interno di un argomento, le parole che gli utenti utilizzano di più; quali sono le domande che ruotano attorno a quelle parole; quante ricerche vengono fatte ogni mese su Google o su Youtube o su Amazon… E fin qui, niente di nuovo. A questo punti, però, dobbiamo guardare oltre il nostro naso: dobbiamo ficcarlo (il naso) nella SERP e dobbiamo capire quali contenuti propone Google, come sono strutturati, quali informazioni ci sono e quali mancano, quali contenuti hanno i comune i diversi siti web presenti nelle prime posizioni… Insomma, dobbiamo studiare la SERP e capire che cosa possiamo offrire in più. Perché se non abbiamo qualcosa in più da offrire, allora stiamo perdendo tempo.

 

Come scegliere le parole chiave giuste?

Non esiste un giusto o una sbagliato, dobbiamo soltanto fare delle scelte. Dopo aver analizzato tutte le keyword che i software di analisi SEO ci hanno suggerito, le correlate, le domande, le parole chiave dei competitor; dopo aver dato un’occhiata più approfondita alla SERP su quella parola chiave e al suggeritore di Google; dopo aver cercato sui social e sui forum e in generale sul web informazioni su quell’argomento…. A questo punto non possiamo scrivere l’ennesimo contenuto identico a tutti gli altri posizionati sulla SERP. Questo non significa che dobbiamo per forza differenziarci o fare scelte strategiche eccentriche o bizzarre, ma almeno cerchiamo di aggiungere valore a quella SERP, di portare qualcosa di nuovo, di offrire qualcosa in più (semplici informazioni utili) all’utente che ci leggerà. E quindi anche a Google, che si è stancato di ruminare i suoi stessi risultati.

 

Come scegliere le parole chiave di un sito o di un articolo.

Il punto sta proprio qui: non è importante soltanto come scegliere le parole chiave, ma dove sceglierle. Non basta fare il compitino del bravo consulente SEO, inserire qualche parola su Seozoom o Semrush e aspettare la ricerca SEO del software e iniziare a battere sui tasti. No, dobbiamo cercare nel sottobosco, indagare, sporcarci le mani fino a trovare le intenzioni di ricerca secondarie che si nascondono dietro a una parola chiave, dobbiamo capire che cos’altro interessa agli utenti quando cercano un dato argomento. Approfondiamo le ricerche correlate che ci suggeriscono i tool SEO e i motori di ricerca, poi scandagliamo i social e i forum, e soltanto alla fine sapremo davvero che cosa vogliono i nostri utenti – come ci suggerisce anche il buon Francesco Margherita di seogarden.net (cito proprio lui perché è stato uno dei primi esperti SEO a insistere sull’argomento).

 

Dalla parola chiave al topic di ricerca.

La ricerca delle parole chiave in senso stretto, per così dire “tradizionale”, è cosa buona e giusta, sacra, ma non basta. Oggi Google sta spostando i suoi algoritmi dalla keyword secca al topic: sempre più spesso troviamo fra i primi risultati di ricerca pagine che non hanno al loro interno la keyword che abbiamo cercato, ma che trattano ugualmente quello specifico argomento. Ci siamo mai chiesti perché? Anzianità del sito e backlink da soli non sono la risposta. L’analisi quantitativa deve essere accompagnata da quella qualitativa. Per esempio, in questo articolo la keyword principale è “ricerca parole chiave”, ma ho proposto un punto di vista diverso rispetto alla SERP, qualcosa di utile per gli utenti.

 

Ti stai ancora chiedendo come si cercano le parole chiave? Un buon metodo è quello di affidarsi a un consulente SEO. Cliccando qui trovi i contatti di uno bravo.

 

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